Mal di pancia e disturbi viscerali
Il mal di pancia indica una serie di problemi molto diversi la cui lettura diventa spesso difficile soprattutto quando gli esami effettuati sono tutti negativi. Questa è certamente un’ottima notizia perchè esclude con certezza una patologia.
I disturbi viscerali con o senza dolore costituiscono per molti un importante disagio nella qualità della vita personale e sociale. L’assenza di patologie spesso declassano un problema che affonda la sua origine nella sfera più profonda e intima del corpo.
Questa è regolata da equilibri sottili che coinvolgono corpo, mente ed emozione. Ogni disfunzione a questo livello provoca dolore e disagio in stretta relazione con il sistema nervoso autonomo.
Il complesso meccanismo alla base del dolore e del disagio addominale affonda le sue radici nell’interazione tra strutture ossee, muscolari, organi interni e nervi viscerali.
Una loro disfunzione mina tutto un sistema basato sul drenaggio del sangue e del liquido linfatico e sul transito nel tubo digerente. Ogni stasi del transito intestinale o della circolazione venosa e linfatica possono avere effetti importanti.
Il movimento delle strutture costo vertebrali, la funzionalità del diaframma, dell’ileopsoas, la mobilità dei singoli organi interni sono alla base di una corretta funzionalità viscerale e del sistema nervoso neurovegetativo.
Tutto questo però non è da considerarsi un circuito chiuso, il tubo digerente ha un’importante quanto essenziale relazione con l’estero. L’attività chimica al suo interno è un altro elemento importante nella genesi delle disfunzioni che portano problemi viscerali.
Anche l’alimentazione e i processi chimici correlati assumono un valore altrettanto importante nel dolore viscerale. Non tutto quello che mangiamo rispetta le esigenze del corpo che reagisce con infiammazione e dolore.
Stranamente però le disfunzioni viscerali non provocano in prima istanza dolore e disagio viscerale, molto più frequenti sono invece i dolori proiettati a schiena, inguine, gambe, come pure reazioni neurovegetative come nausea, senso di sbandamento, difficoltà di concentrazione, segni diretti di un’irritazione dei gangli neurovegetativi.
Così, mentre sintomi come mal di stomaco, rigurgiti acidi, coliti, stipsi, trovano una giusta collocazione nella sfera dei disturbi viscerali, altri sintomi come nausea, vertigini, sudorazione eccessiva o immotivata, tachicardia, bradicardia, sensazione di instabilità o di svenimento, attacchi di ansia o di panico e visione appannata difficilmente vengono attribuiti spesso alla sfera viscerale.
L’osteopatia si occupa della sfera viscerale dove si concentrano disfunzioni destabilizzanti per l’equilibrio funzionale di tutto il corpo. Molti dolori e molti disturbi che investono la colonna, le articolazioni, la testa e le strutture che regolano l’equilibrio sono spesso legati a disfunzioni viscerali.
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